Il valore di un’impresa attenta ai rifiuti edili
Affidarsi a un’impresa che gestisce correttamente i rifiuti da costruzione e demolizione significa ridurre i costi di smaltimento, accedere più facilmente ai bonus edilizi legati alla sostenibilità e tutelarsi da eventuali sanzioni. Inoltre, un edificio realizzato secondo criteri ambientali aumenta di valore sul mercato.
Il contesto
Negli ultimi anni, il settore edile ha assunto un ruolo centrale nella transizione ecologica italiana. Grazie agli incentivi statali per l’efficientamento energetico degli edifici e alla crescita dei cantieri pubblici e privati, sono aumentati significativamente gli interventi di costruzione e ristrutturazione. Di pari passo, però, è cresciuta anche la quantità di rifiuti generati.
Secondo il Rapporto Rifiuti Speciali 2025 dell’Ispra, nel 2023 la produzione complessiva di rifiuti speciali è aumentata dell’1,9% rispetto al 2022. Oltre il 50% di questi proviene da attività di costruzione e demolizione: circa 81,4 milioni di tonnellate.
Buone notizie sul fronte del riciclo
Se da un lato cresce la quantità di rifiuti, dall’altro migliora anche la capacità dell’Italia di recuperarli. Il tasso di recupero dei rifiuti edili ha raggiunto l’81% nel 2023, superando sia il dato dell’anno precedente (78%) sia l’obiettivo europeo del 70%.
Questo significa che oltre 8 rifiuti su 10 prodotti nei cantieri vengono reimpiegati o trasformati, riducendo l’impatto ambientale dell’intero settore e contribuendo all’economia circolare.
Perché è importante
Per un’impresa edile come la nostra, questi dati confermano l’importanza di lavorare in modo sostenibile, scegliendo fornitori e materiali che rispettano l’ambiente e gestendo i rifiuti in modo responsabile.
In ogni nostro cantiere è fondamentale:
Separare correttamente i materiali di scarto
Favorire il riuso di materiali riciclati
Collaborare con partner certificati per il recupero